Quando iniziamo a scrivere sui social network, la prima cosa che ci viene in mente è: di cosa parlo oggi? Se abbiamo una strategia e una metodologia ben strutturate, sarà molto più facile iniziare. A tal fine, è essenziale creare un buon piano editoriale o calendario dei contenuti.
Cos’è un piano editoriale e quali sono i vantaggi
Il piano editoriale o anche conosciuto come calendario dei contenuti è lo strumento che ci permette di pianificare le pubblicazioni sui diversi profili dei social media o sul blog.
Quando creiamo contenuti editoriali, dobbiamo lavorare con lungimiranza e lasciare poco spazio all’improvvisazione. Pertanto, terremo conto di ciò che accade nel mercato in cui si muove ogni cliente, in ogni periodo dell’anno. Questo ci permetterà di anticipare la creazione di nuovi contenuti in modo che vengano pubblicati entro i tempi previsti.
In questo modo saranno pronti proprio nel momento chiave: quando il nostro pubblico inizierà a cercare su Internet il lancio di un prodotto o di un servizio, e il nostro contenuto sarà uno dei primi risultati che troveranno.
Lavorare con un PED ci permetterà di creare e gettare le basi di una buona routine editoriale, di seguire il ritmo di pubblicazione che abbiamo precedentemente definito e scandito, in modo da avere l’abitudine di creare contenuti su base regolare e senza l’onere di generare contenuti nel momento sbagliato.
Questo ci fornirà diversi vantaggi:
- Risparmio di tempo: avendo tutto pianificato e sotto controllo, potrete dedicare tempo ad altre attività. Non perderete nessuna data importante e non dovrete lavorare in modo frenetico in vista di una scadenza.
- Presenza attiva nelle reti: i profili che gestite saranno sempre in movimento, perché vi permetteranno di avere una visione d’insieme dei contenuti e di ciò che manca.
- Aiuta il lavoro di squadra: se ci sono diverse persone che gestiscono gli account di un marchio o di un servizio, un piano editoriale faciliterà il lavoro, anche per chi si occupa di copywriting o di design.
- Permette di definire i post: il tipo di formato, il titolo, la copia, l’autore, il social network in cui verrà pubblicato, la sua frequenza a seconda dell’argomento, se si tratta di un contenuto da pubblicare mensilmente, settimanalmente o quotidianamente.
- Storico delle pubblicazioni: vi permetterà di vedere come state lavorando con un marchio o con un servizio che offrite, nel caso in cui vogliate cambiare strategia, e servirà anche come registro da mostrare al vostro cliente.
Definire gli obiettivi
Non ha senso creare contenuti se non abbiamo un obiettivo chiaro. Prima di iniziare a creare il nostro piano editoriale, dobbiamo stabilire i nostri obiettivi e ciò che vogliamo ottenere con le nostre pubblicazioni.
Un buon contenuto ci permetterà di differenziarci dalla concorrenza, di attirare traffico di qualità, di fidelizzare gli utenti e di migliorare il posizionamento SEO. Per farlo, dobbiamo innanzitutto definire gli obiettivi da perseguire, ma tieni sempre presente che questi devono soddisfare i criteri SMART.
Ponetevi tutte le domande che ritenete rilevanti per orientare la campagna nel modo migliore.
Determinare la linea editoriale dell’azienda
Ora è il momento di stabilire le linee guida editoriali che daranno un’immagine collettiva del contenuto. Quali raccomandazioni SEO implementerete nei vostri testi? Come sarà la gerarchia dei titoli? Quali immagini possono essere utilizzate? Qual è il tono dell’azienda? Tutti i problemi che possono sorgere nel processo di creazione devono essere determinati nella linea editoriale, in modo che sia un processo di aggiornamento costante.
Calcolare la durata della campagna
Quando pensiamo al nostro piano editoriale, dobbiamo tenere conto delle risorse che abbiamo a disposizione: tempo, attrezzature, tipo di contenuti…
La cadenza di pubblicazione dipenderà da diversi aspetti: il tipo di cliente, il mercato in cui si trova o il compenso concordato/contrattato.
Così come noi faremo continuamente un certo numero di pubblicazioni, lo stesso vale per il resto dei marchi e delle aziende; questo dimostra che stabilire una certa attività su base regolare vi mantiene nella mente dei consumatori, o dei potenziali consumatori.
KPI da tenere d’occhio
È chiaro che anche la pianificazione editoriale ha bisogno di una base per capire come dovrebbe essere migliorata. Fa parte delle tecniche abituali per sviluppare una strategia efficace.
Pianificare, agire, controllare e modificare ciò che richiede un’ulteriore azione. Questo processo richiede un monitoraggio attento e ben strutturato dei KPI. Cioè, degli indicatori chiave di prestazione.
Costruire una community fedele e attiva sui social network non è facile. Pertanto, l’utilizzo di un piano editoriale ti aiuterà a gestire al meglio le tue reti pianificando in anticipo i contenuti da postare.